Glossario
In questa parte si procede alla raccolta di termini specifici, posti in ordine alfabetico e seguiti dalla dichiarazione del significato, affinché gli operatori del settore possano familiarizzare con i principali termini chiave utili ai fini del funzionamento del sistema digitale.
Il SDF è lo strumento digitale messo a punto per acquisire informazioni e dati relativi all’uso ed allo stato delle foreste delle Regioni Lazio ed Umbria. Il SDF ha l’obiettivo di migliorare la governance forestale ai diversi livelli amministrativi, da quello locale a quello nazionale.
Il SDF è il frutto del progetto LIFE – Forest planning and earth observation for a well-grounded governance (FOLIAGE), (LIFE19 GIE/IT/000311) coordinato dal CREA, in collaborazione con la Regione Lazio, Regione Umbria, AlmaViva, Unitus e CUFA.
La PAF è il contenitore (hub) che conserva e rende disponibili alle istituzioni competenti per le utilizzazioni forestale, la documentazione sottomessa dai proprietari pubblici e/o privati, direttamente oppure attraverso i professionisti agro-forestali, per l’ottenimento dell’autorizzazione ad eseguire gli interventi di gestione forestale.
La PMF mette a sistema i dati acquisiti dalla PAF con le immagini satellitari (Sentinel-2) al fine di identificare eventuali disturbi, incendi e/o tagli illegali nelle superfici forestali. Essa consente lo sviluppo di cartografie, anche per la gestione delle Aree protette ed i siti della Rete Natura 2000.
La PRIF è un’APP disponibile per gli operatori del settore a supporto delle attività di campo.
La PSG è il portale in cui confluiscono le informazioni ed i dati relativi all’uso ed allo stato delle foreste, acquisiti dalla PAF e da PMF, concorrendo alla costruzione delle statistiche aggregate, a beneficio della governance locale, Provinciale e Regionale, nonché a supporto delle statistiche e della governance nazionale..
E’ il regolamento adottato dall’Amministrazione Regionale ai fini della regolamentazione dell’attività di gestione forestale. Per
- la Regione Lazio è il Regolamento Regionale 18 aprile, 2005, n. 7 (BUR 30 aprile 2005, n. 12, s.o. n.4) e smi, Regolamento di attuazione dell’articolo 36 della legge regionale 28 ottobre 2002, n. 39 (Norme in materia di gestione delle risorse forestali);
- la Regione Umbria è il Regolamento Regionale del 17 dicembre 2002, n.7, Regolamento di attuazione della legge regionale 19 novembre 2001, n. 28.
E’ lo strumento di programmazione e pianificazione a livello aziendale, ovvero che si colloca nel terzo livello della programmazione e pianificazione forestale (DECRETO LEGISLATIVO 3 aprile 2018, n. 34. Testo unico in materia di foreste e filiere forestali. (GU Serie Generale n.92 del 20-04-2018) art. 6, comma 6). Esso ha un periodo di validità che varia da 10 a 20 anni. Al momento dell’attuazione della gestione forestale di norma viene elaborato un progetto di attuazione per l’annualità in questione. .
E’ lo strumento che consente al singolo di inviare comunicazioni ufficiali con pieno valore legale. Essa è equiparabile alla tradizionale raccomandata con ricevuta di ritorno.
Frequently Asked Questions (FAQ)
Il SDF consentirà di fornire informazioni sullo stato delle foreste e sull’uso delle risorse forestali. Dette informazioni sono rilevanti al fine di migliorare la governance forestale ai diversi livelli territoriali, da quello locale a quello nazionale, contribuendo anche al miglioramento della governance forestale dell’UE. Inoltre le informazioni acquisite sono importanti anche al fine di definire le strategie di contrasto ai cambiamenti climatici, di salvaguardia della biodiversità, nonché di contrasto ai processi di deforestazione.
La PAF è in rete. Si può raggiungerla digitalizzando in rete https://www.lifefoliage.eu/
I proprietari, i delegati, le imprese, possono accedere alla PAF unicamente mediante SPID.
Se sei un proprietario forestale: PROPRIETARIO e GESTORE FORESTALE
Se sei un libero professionista: PROFESSIONISTA FORESTALE
Se sei una pubblica amministrazione: ENTE COMPETENTE PER LE PRATICHE FORESTALI
Se sei un organo di controllo o vigilanza: ORGANO DI CONTROLLO E VIGILANZA
Se sei un responsabile dei servizio: RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Quali sono i documenti che bisogna sottomettere nella PAF? |
I documenti, le informazioni ed i dati, di norma sono caricati dal professionista agro-forestale. Per le istanze sotto soglia i documenti ed i dati sono possono essere caricati dai proprietari.
Non vi è un limite di tempo. La PAF salva in automatico quanto è stato caricato e consente di riprendere successivamente dal punto in cui si è interrotto il caricamento.
I proprietari privati che non hanno familiarità nell’uso degli strumenti digitali, possono presentare le istanze sotto soglia redigendo una Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, Legge 445/2000, in cui si delega l’incarico a terzi (familiari, persone di fiducia, professionisti agro-forestali etc.).
E’ la richiesta avanzata da un proprietario forestale, un delegato, oppure un professionista agro-forestale, allo scopo di acquisire l’autorizzazione alla gestione forestale.
E’ quella istanza avanzata da un proprietario forestale oppure da un professionista agro-forestale delegato, e per la Regione Umbria anche l’impresa forestale, la cui estensione territoriale dell’area oggetto di gestione è non superiore ai limiti definiti nel RRF delle rispettive Regioni. L’istanza sotto soglia è autorizzata in regime di silenzio assenso (autorizzazione silente) nei termini indicati dalle rispettive Regioni.
E’ quella istanza i cui parametri dell’intervento, possono essere in entità diversa da quelli previsti dai RRF delle Regioni. Per la
* Regione Lazio, gli interventi in deroga sono quelli descritti dal RRF all’articolo 19, 29, 31 e 41;
* Regione Umbria gli interventi in deroga sono ???? (citerei gli articoli)
L’istanza in deroga è autorizzata con provvedimento palese, nei termini indicati dalle rispettive Regioni.
E’ l’istanza che il professionista agro-forestale sottomette con riferimento alle previsioni approvate dal piano di gestione forestale in esecuzione.
L’istanza di attuazione del PGF è autorizzata in regime di silenzio assenso (autorizzazione silente) nei termini indicati dalle rispettive Regioni.
Il cruscotto è una vista tabellare dalla quale visualizzare e gestire (aggiungere/ rimuovere/ modificare) le pratiche forestali.
Il professionista agro-forestale può caricare gli strati informativi realizzati come shp.
Il software include la possibilità di definire i poligoni avendo a base il reticolo catastale. E’ possibile tracciare poligoni di qualsiasi forma, isolare delle aree non oggetto di gestione, quantificare la superficie forestale definita dal poligono.
Il software prevede dapprima l’individuazione delle particelle catastali coinvolte nell’area oggetto di gestione. Il sistema blocca il processo di caricamento nella misura in cui l’area definita dal poligono tracciato è superiore al totale della superficie catastale. Il professionista dovrà ri-disegnare il poligono, fintanto che è soddisfatto il vincolo secondo cui il poligono è di estensione non superiore alla superficie catastale.
Il contagiorni parte dell’invio ufficiale dell’invio dell’istanza.
Per la Regione Lazio, beneficiano della PAF
- i proprietari forestali privati,
- i professionisti agro-forestali,
- le Amministrazioni provinciali e comunali,
- gli enti e le istituzioni aventi competenze dirette e/o indirette, in materia di gestione delle risorse forestali.
Per la Regione Umbria, beneficiano della PAF
- i proprietari forestali privati,
- le imprese forestali
- i professionisti agro-forestali,
- l’Agenzia Regionale delle Foreste,
- gli enti e le istituzioni aventi competenze dirette e/o indirette, in materia di gestione delle risorse forestali.
Per la Regione Lazio, beneficiano della PMF
- l’Amministrazione Regionale;
- le Aree protette;
- i gestori dei siti della Rete Natura 2000
Beneficiano della PRIF
- i proprietari forestali, sia pubblici che privati,
- i professionisti agro-forestali,
- i gestori delle Aree Protette e dei siti della Rete Natura 2000,
- gli organi di vigilanza e controllo
Beneficiano della PSG
- le Amministrazioni comunali della Regione Lazio ed Umbria;
- le Amministrazioni Provinciali della Regione Lazio ed Umbria;
- le Amministrazioni Regionali della Regione Lazio ed Umbria;
- le Amministrazioni delle Aree protette ed i gestori della Rete Natura 2000.
L’autorizzazione all’istanza viene inviata dall’Amministrazione competente in materia, mediante PEC, all’indirizzo del titolare dell’istanza. Si sottolinea che:
- per le istanze sotto soglia, sopra soglia e di attuazione del PGF, si è in regime di autorizzazione silente, per cui decorsi i giorni indicati dal RRF, si può procedere all’attuazione del dell’intervento di gestione forestale. Durante questo periodo, tuttavia, l’Amministrazione competente può inviare eventuale PEC comunicando l’esistenza di disformità per cui non può procedersi all’attività di gestione ed il procedimento viene temporaneamente interrotto;
- per le istanze in deroga, è prevista l’autorizzazione palese da emettersi entro i periodi indicati dalla legislazione vigente in materia.
Le Regioni Lazio ed Umbria unitamente ad AlmaViva, hanno adottato gli standard derivati dal quadro legislativo europeo nazionale e regionale per la tutela della privacy dei proprietari forestali. Le Amministrazioni locali, provinciali, regionali e nazionali, potranno avvalersi unicamente dei dati forestali, non tracciabili e aggregati per il territorio di loro competenza.