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Forest planning and earth observation for a well-grounded governance

PAF

Piattaforma amministrativa delle foreste

La piattaforma amministrativa delle foreste (PAF) è l’hub dei procedimenti amministrativi degli interventi di taglio boschivo e della pianificazione forestale. Sono gestite dalla PAF tutte le istanze forestali: comunicazione di taglio boschivo, diradamento, conversione di forma di governo, progetti di taglio boschivo, piani di assestamento forestale e qualsiasi altra istanza in cui sia progettato o richiesto il taglio di soprassuoli forestali. 

Gli utenti della PAF sono i proprietari/gestori forestali, i liberi professionisti, le forze dell’ordine, la pubblica amministrazione e gli altri enti coinvolti nel rilascio di nulla osta.

La registrazione alla PAF richiede di effettuare una procedura di accreditamento in cui dichiarare i requisiti riportati in tabella 2. I dati inseriti dall’utente sono quindi  associati al Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) con il quale l’utente può effettuare l’accesso.

Utenti
Requisiti per procedere
Proprietari/gestori forestali
Nessuno
Professionisti
Iscrizione all'Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali, o iscrizione all'albo degli agrotecnici e agrotecnici laureati
Funzionari tecnici ed amministrativi
Accreditamento delle istituzioni di appartenenza

Tabella 2. Requisiti di accreditamento alla PAF

La PAF consente di realizzare online tutta la documentazione necessaria a presentare una istanza forestale: modulistica in formato digitale e un webgis per realizzare la cartografia. L’accesso alla PAF è garantito tramite l’utilizzo dei web browser più comuni: Firefox, Microsoft Edge, Google Chrome.

I proprietari/gestori forestali possono inserire le proprie comunicazioni di taglio boschivo in prima persona o essere supportati dagli enti competenti. Gli enti competenti per il supporto alla presentazione delle comunicazioni di taglio boschivo devono ancora essere definiti formalmente. In prima ipotesi questi enti potrebbero essere: nell’Umbria, l’Agenzia Forestale Regionale e nel Lazio i Comuni. I professionisti sono abilitati, secondo le proprie competenze, all’inserimento di tutte le istanze forestali più complesse delle comunicazioni di taglio boschivo. I professionisti hanno a disposizione per la progettazione, oltre alla modulistica in formato elettronico, una interfaccia webgis con la quale realizzare la cartografia necessaria. Il webgis contiene gli strati informativi necessari ad effettuare la localizzazione degli interventi e le rappresentazioni cartografiche (eg. tabella 3).

Nome strato informativo
Fonte
Carta tecnica regionale
Regioni
Fogli catasti
Agenzie delle entrate
Particelle catastali
Agenzie delle entrate
Limiti amministrativi
ISTAT
Ortofoto
Portale cartografico nazionale, Regioni
Uso del suolo
Regioni
Piani di gestione forestale
Regioni
Rete Natura 2000 (SIC/ZSC e ZPS)
Portale cartografico nazionale
Aree protette
Portale cartografico nazionale

Tabella 3. Esempio di strati informativi presenti sulla PAF

In aggiunta a quanto riportato in tabella 3 sono disponibili tutte le cartografie, qualora siano digitali e georeferenziate, per: 1) effettuare l’inquadramento geografico, climatico, geopedologico e vegetazionale, 2) valutare il rischio idrogeologico, 3) inquadrare le emergenze ambientali, 4) valutare i vincoli paesaggistici. A questo fine le Regioni instaureranno accordi con gli enti competenti (eg. autorità di bacino) per assicurare che gli strati informativi siano sempre aggiornati.

I professionisti hanno inoltre la facoltà caricare strati informativi georeferenziati (eg.: shapefiles, mappe catastali del portale SISTER). 

Il webgis è completo di tutti gli strumenti per creare e rappresentare strati informativi vettoriali (eg. viabilità forestale, particellare forestale, aree di intervento, posizione aree di saggio). 

I progetti realizzati dai professionisti sono salvati in automatico e dietro loro richiesta per registrare le informazioni inserite nella modulistica elettronica e nei progetti realizzati nel webgis. 

Quando il professionista ha completato l’istanza forestale e la vuole sottoporre agli enti competenti per iniziare il processo di autorizzazione/approvazione è richiesta l’apposizione della firma digitale sulla documentazione progettuale. Alla documentazione progettuale è quindi associato un identificativo unico digitale, come riferimento per l’interlocuzione tra i vari attori del procedimento amministrativo. La documentazione prodotta è quindi resa non modificabile in attesa del parere degli enti competenti. Questa versione non modificabile rimane registrata nel database di Foliage ed entra in modo ufficiale a far parte della pratica amministrativa. In caso di richiesta di integrazioni da parte dell’ente competente, una copia modificabile della documentazione è resa disponibile all’utente, per formulare le sue osservazioni.  

I professionisti incaricati della direzione lavori di interventi selvicolturali hanno accesso a tutta la documentazione prodotta per l’istanza forestale tramite la PAF e la piattaforma di rilievo e informazione forestale (PRIF). Il direttore dei lavori può inserire i verbali dei sopralluoghi in campo e le relazioni di collaudo dei lavori svolti sulla PAF. 

La documentazione prodotta e i relativi pareri/autorizzazioni prodotte dagli enti competenti sono visibili online e scaricabili in formato Portable Document Format (PDF). La cartografia prodotta è scaricabile sia in formato PDF che come strato informativo georeferenziato (eg. shapefile).

Traccia dello scambio di informazioni tra il professionista e le autorità competenti, oltre che nel PAF, sarà tenuto anche tramite corrispondenza via posta elettronica. Per esempio saranno trasmessi avvisi automatici ad ogni passaggio chiave della pratica amministrativa: eg. presentazione di un’istanza, verifica dell’istanza, rilascio del nullaosta, eventuali richieste di integrazione pervenute dalla PA. Notifiche automatiche potrebbero anche essere attivate per le seguenti categorie:

  • la PA può essere avvisata per assegnazione di procedure amministrative e relative scadenze; 
  • le forze dell’ordine possono essere avvisati dell’avvio e del termine dei lavori forestali.

Gli enti competenti per la valutazione delle istanze forestali (ie. Regioni, Province e Comuni nel Lazio, e Ente Forestale Regionale in Umbria) e per il rilascio dei nulla osta (eg. Parchi Nazionali) possono visionare la documentazione prodotta dal professionista sia in formato PDF che tramite interfaccia web/webgis per formulare le necessarie osservazioni tramite modulistica elettronica. Durante la procedura di valutazione, le osservazioni riportate nella modulistica e nei progetti webgis sono salvati in automatico e dietro richiesta dell’utente. La persona incaricata a seguire l’iter amministrativo dell’istanza forestale potrà quindi formalizzare le proprie osservazioni apponendo la firma digitale. 

Le forze dell’ordine sono utenti accreditati del PAF per effettuare le verifiche di competenza e pianificare le proprie attività di campo. Le forze dell’ordine possono inserire i verbali dei sopralluoghi in campo tramite la PAF e questi saranno comunicati ufficialmente sia al professionista che alla PA. 

Gli strati informativi più importanti prodotti dai professionisti (eg. inquadramento geografico dell’intervento) sono visibili sulla PRIF agli utenti autorizzati per la valutazione dei processi amministrativi, alle forze dell’ordine e agli stessi professionisti. La visibilità di questi strati informativi sarà inoltre assicurata ai professionisti in fase di predisposizione dell’istanza forestale. 

Eventuali osservazioni effettuate in campo da professionisti, dagli enti competenti per valutare le istanze forestali e dalle forze dell’ordine, che sono state registrate tramite la PRIF, saranno riportate in modo automatico e georeferenziato sul PAF. 

Le modalità di gestione dei dati contenuti nel PAF, la privacy e il relativo livello di autorizzazione degli utenti saranno presentati, discussi e perfezionati durante incontri con i portatori di interessi. Queste informazioni confluiranno in un piano di gestione dei dati che sarà reso pubblico entro settembre 2021. 

La terminologia utilizzata per definire e dettagliare gli interventi forestali sarà concordata tra le Regioni Partner e stakeholder di LIFE FOLIAGE, anche sulla base di un processo partecipativo che coinvolga tutti i diretti interessati (eg. professionisti). La terminologia adottata per la PAF sarà formalizzata in un apposito glossario e  confrontata con quella utilizzata dalle Regioni Partner e Stakeholder di LIFE FOLIAGE.

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