NEL CONVEGNO CHE CHIUDE IL QUINQUENNIO DEL LIFE, MARCO BASCIETTO E ALESSANDRO ALIVERNI HANNO SALUTATO LO STAFF E PRESENTATO INSIEME AI PARTNER TUTTI I RISULTATI DEL PROGETTO
Coordinatori, partner, rappresentanti delle istituzioni e tanti professionisti interessati alle nuove pratiche digitali. Questa la platea (in presenza o in collegamento web) dell’ultima riunione del progetto LIFE Foliage, il congresso di chiusura che si è svolto venerdì 16 maggio a Roma, nell’affascinante Biblioteca Storica Corrado Nigro della sede centrale del CREA, a pochi passi dal Colosseo.
Fitto il programma di interventi. Dopo l’introduzione di Marco Bascietto, coordinatore di Foliage, hanno portato i saluti accademici e istituzionali Marco Marchetti (La Sapienza), Giorgio Matteucci (CNR e SISEF) e Silvia Ferlazzo (MASAF). Per poi passare il microfono ad Alessandro Alivernini, ideatore del progetto insieme a Bascietto, e ai vari partner di Foliage: la Regione Lazio (saluto di Fabio Genchi, dirigente dell’Area Forestazione, e arringa apprezzata di Gianluigi Fiore), la Regione Umbria (che ha già attivato la piattaforma Foliage e ha proposto la dimostrazione del caricamento di un’istanza, con Francesco Grohmann, Francesca Crea e Carlo Sportolaro sul palco), Almaviva (il braccio informatico di LifeFoliage illustrato, sempre con demo, da Sergio Sestili e Marco Campelli), i Carabinieri Forestali (saluti del colonnello Giancarlo Papitto, esposizione del tenente colonnello Pamela Colatosti e del king delle immagini aeree, satellitari o del drone, Domenico Di Martino), e di UniTuscia (rappresentata dal professor Francesco Carbone, anima imprescindibile del progetto).
Raoul Romano (direttore del progetto SINFOR) ha ribadito l’armonia che esiste tra LifeFoliage e Ministero in tema di spinta alla digitalizzazione. Giovanni Seri (ISTAT) e Dario De Nart (CREA) hanno infine posto l’accento sull’importanza dei dati per fotografare l’Italia dei boschi, e sul nuovo fenomeno degli ‘open data’.
I lavori si sono conclusi intorno alle 14 con le foto di rito alla bandiera LIFE, che per 5 anni, dal 2020 al 2025, ha accompagnato il progetto Foliage. Il risultato? Digitalizzazione e dati attendibili: un piccolo grande tesoro per la nostra governance.