Anche LifeFoliage protagonista: in uno spazio personalizzato ha presentato ai giovani visitatori il progetto di digitalizzazione delle pratiche forestali e il gioco sul telerilevamento, “Landscape Hunt”. Tutti in fila per indovinare il paesaggio.
Porte aperte alla città della scienza. Giovedì scorso, sotto un sole conciliante, il Crea ha accolto quasi 200 studenti nelle aule, nei giardini e nei laboratori dei suoi due centri di Monterotondo, Crea Zootecnia e Acqacoltura e Crea Ingegneria e Trasformazioni Agroalimentari. I ricercatori hanno illustrato i loro ultimi lavori, spiegato le metodologie di ricerca e mostrato gli ‘attrezzi del mestiere’ ai ragazzi, di età compresa tra gli 8 e i 20 anni e provenienti da diversi istituti distribuiti tra la provincia di Roma e quella di Viterbo. Alla mattinata divulgativa hanno infatti partecipato gli alunni del Liceo Scientifico G. Peano, dell’Istituto Paritario Santa Maria e della Scuola primaria O. Scardelletti di Monterotondo, dell’Istituto Tecnico Agrario A. Moro di Fara in Sabina e dell’Università degli studi della Tuscia. Per l’occasione, anche LifeFoliage ha messo ‘in vetrina’ il progetto di digitalizzazione delle pratiche forestali e ha proposto ai visitatori il gioco digital ‘Landscape Hunt’, che ha creato grande entusiasmo e messo in evidenza una delle attività proprie del progetto: il telerilevamento delle aree boschive.
La giornata si è chiusa con la visita del Presidente del Crea Andrea Rocchi e con la presentazione dei due centri alle autorità regionali e locali presenti, sempre grazie alla disponibilità dei ricercatori impegnati nell’iniziativa. “Questo open day è un’opportunità di conoscenza per gli alunni e un’occasione unica per rafforzare i legami con il territorio”, ha sottolineato Rocchi, che poi ha aperto un momento di dialogo e di confronto con i ragazzi.
Interessanti nel pomeriggio i momenti di interazione tra i ricercatori dei due istituti del Crea. I temi affrontati? Innovazione e sostenibilità. O più in generale, il futuro della ricerca agraria.