IL COMANDANTE DEI CARABINIERI FORESTALI: “UTILIZZANDO LA TECNOLOGIA, VORREMMO CHE L’AGGIORNAMENTO, ORA DECENNALE, DIVENTASSE CONTINUO”
Il flusso dati e i boschi: un legame sempre più stretto, alla base del progetto LifeFoliage ma anche delle prossime tappe politico-gestionali. ”L’Arma ha acquisito l’inventario delle foreste, i ‘gioielli verdi’ del Paese, e, utilizzando la tecnologia, vorremmo che il suo aggiornamento passasse da decennale a annuale”. Lo ha detto il Comandante dell’Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri, Generale C.A Andrea Rispoli, intervenendo all’incontro “Dalla foresta all’albero di Maestra” svoltosi a Porto Vecchio nell’ambito della Barcolana 56, la regata più affollata del mondo che si svolge ogni anno a Trieste la seconda domenica di ottobre e che tra stand e convegni si propone di unire mare, natura e territorio. “L’inventario – ha sottolineato Rispoli – sintetizza lo stato di salute delle foreste, luoghi sempre più vicini anche per chi vive in città: la maggior parte della popolazione mondiale nel 2050, o nel 2060, vivrà nelle grandi conurbazioni urbane, è dunque importante creare grandi polmoni di verde all’interno di queste conurbazioni”.
Il bosco “è passato da uno strumento di valore” – perché il legno veniva utilizzato per costruire navi e fortificazioni – a un “capitale, che va gestito perché è fondamentale per la difesa (come dalle piogge) e per la valorizzazione economica del territorio, di cui evita l’impoverimento”, ha spiegato ancora il Comandante. Che ha chiuso il suo intervento rimarcando come oggi le foreste siano “un modello di sviluppo sostenibile: attraverso la foresta facciamo la difesa del territorio e attraverso questa garantiamo la sicurezza dei cittadini contro il dissesto idrogeologico. Le foreste ci consentono di vivere il territorio anche dal punto di vista economico, di economia sostenibile, circolare”.